Il Game Boy Pocket è la versione rimodellata e leggermente migliorata dell'originale Game Boy, ma il design di quest'ultimo è stato sempre utilizzato come base di partenza per i futuri restyling, escluso quello del Game Boy Micro.
Pubblicato nel 1996 sempre dalla Nintendo, il Game Boy Pocket presentava una forma più piccola e sottile, diverse colorazioni (argentato, bianco, nero, rosso, verde, blu, giallo e trasparente), ed uno schermo effettivamente a toni di grigio e leggermente più grande, al contrario del Game Boy originale, dove la visualizzazione era prevalentemente monocromatica.
La porta link è più piccola rispetto a quella del vecchio Game Boy; ciò comporta l'utilizzo di un adattatore per collegare il Game Boy Pocket con la versione più vecchia. Questo tipo fu successivamente utilizzato nel Game Boy Light e nel Game Boy Color.
Il Game Boy Pocket utilizzava due pile ministilo, che consentivano un'autonomia di circa 10 ore.
La prima versione del Game Boy Pocket non aveva un indicatore per la carica delle batterie, ma fu successivamente aggiunto un led con la seconda versione della console, sotto la spinta degli amatori.
I giochi funzionavano normalmente sul Pocket, che quindi non fu una vera e propria nuova console, ma solo un rimodellamento del Game Boy originale con poche novità e migliorie.
Il Game Boy Light è una versione identica al Game Boy Pocket ma è leggermente più grande ed ha uno schermo retroilluminato che aumenta la visibilità del gioco.
Utilizza 2 batterie AA per circa 20 ore di gioco a luce spenta e 12 a luce accesa.
Fu venduto solo in Giappone poiché era stato distribuito pochi mesi prima dell'arrivo del Game Boy Color.